Cos'è l’osas?
Conoscere consapevolmente
Nelle Persone affette da OSAS le vie aeree superiori collassano durante il sonno ostruendo parzialmente o totalmente, il passaggio dell’aria e interrompendo il respiro creando l’apnea. L’ossigenazione del sangue si abbassa in modo anomalo ripercuotendosi in modo negativo sul cuore, sistema nervoso (aumento di frequenza cardiaca e pressione arteriosa) e in generale al livello sistemico su tutti gli organi. Si moltiplicano gli sforzi dei muscoli toraco-addominali compiuti nel tentativo di superare l’ostruzione. Nel contempo il cervello non entra in fase R.E.M. ( sonno profondo) e crea continui microrisvegli rendendo impossibile un “sonno” ristoratore.
Se la qualita’ del sonno risulta scadente si riscontra sonnolenza diurna e difficolta’ di mantenere la concentrazione esponendo i soggetti al rischio fino a 5 volte maggiore di incidenti stradali e infortuni lavorativi/domestici.
La patologia OSAS se non diagnosticata tempestivamente e adeguatamente trattata porta all’insorgenza di vari disturbi tra i quali: ipertensione arteriosa, angina pectoris, infarto, aritmie, scompenso cardiaco, ictus cerebrali. Altri effetti aggravanti il quadro clinico sono : depressione, malumore, cambiamento di personalita’, alterazione della libido, disfunzione erettile, intolleranza al glucosio, sindrome metabolica.
Studi clinici riportano l’OSAS come patologia trasversale a tutte le fasce di età ed in entrambi i sessi (più comune negli uomini) in età compresa tra i 30 e i 70 anni.
2 pazienti su 3 non hanno consapevolezza del problema.
L’OSAS non colpisce l’individuo solo sul versante clinico , ma anche la vita di tutti i giorni come le limitazioni sulla patente di guida.
La Direttiva Europea 2014/85/UE, stabilisce che le apnee notturne “determinano una grave ed incoercibile sonnolenza diurna, con accentuata riduzione delle capacita’ dell’attenzione”. Questa stanchezza cronica, che aumenta il rischio di incorrere in incidenti, e’ la causa principale dei famosi “colpi di sonno” al volante e di una minore ricettivita’ verso gli stimoli esterni.
VALUTA IL TUO LIVELLO DI SONNOLENZA DIURNA
Attraverso la scala di Epworth, calcola il livello di sonnolenza diurna attribuendo il punteggio più adatto ad ogni situazione. Che probabilità hai di appisolarti o addormentarti nelle seguenti situazioni, indipendentemente dalla sensazione di stanchezza?
Attribuisci il punteggio più adatto ad ogni situazione:
0 = non mi addormento mai
1 = ho qualche probabilità di addormentarmi
2 = ho una discreta probabilità di addormentarmi
3 = ho un’alta probabilità di addormentarmi